
Romano, classe 1939, moglie, due figli e due nipoti, fisico dritto e asciutto, e capelli lunghi da Highlander, Mario Maffucci ha lavorato in RAI dal 1968 al 2000 come giornalista, conduttore, autore e dirigente. Partito con programmi di impegno divulgativo e sociale nel corso degli anni – soprattutto dal 1987 in poi – ha ideato, gestito e diretto artisticamente produzioni del settore dello spettacolo puro che hanno letteralmente cambiato il volto del panorama televisivo italiano.
Fantastico 8 con Adriano Celentano, la parodia dei “Promessi sposi” con il Trio Marchesini – Solenghi – Lopez, il cabaret del Salone Margherita e i prima Festival di Sanremo da record (con lui è tornata l’orchestra dal vivo). E poi i Grandi Eventi come i concerti di Pink Floyd, Madonna e Prince, 9 anni di Pavarotti & Friends, l’incontro a Bologna di Giovanni Paolo II con 400 mila giovani e le performance sullo stesso palco di Bob Dylan, Adriano Celentano, Andrea Bocelli e Lucio Dalla. La maratona musicale del 1 maggio in Piazza San Giovanni e anche alta moda nelle piazze più belle di Roma.
Insomma, rispetto allo standard della Tv, una vera e propria rivoluzione, che registrava e anticipava i grandi cambiamenti in atto nella società e nel costume del nostro Paese, messa in atto confrontandosi con il modello della Tv commerciale di Silvio Berlusconi che, in maniera sempre più aggressiva e spericolata, cercava in tutti i modi di spezzare il monopolio della RAI, imponendo indirettamente l’adozione in corsa di scelte tanto tempestive quanto coraggiose, frutto anche di una visione complessiva del Servizio Pubblico, inteso come offerta di qualità per tutti.
Testo di Andrea Scarpa

Il percorso professionale (SINTESI)
Giornalista professionista, 30 anni d’esperienza, tutti sul prodotto televisivo, al quale ha assicurato:
- Centralità nelle scelte del pubblico
- Affidabilità per lo “Star system”
- Ha conquistato nella sua produzione il valore più prezioso della televisione, che è la fedeltà d’ascolto all’antenna.
- Informazione, Intrattenimento, ma soprattutto Spettacolo e Grandi Eventi, quelli che nella memoria collettiva hanno costruito l’immagine dell’antenna leader del sistema televisivo italiano (Festival di Sanremo, le Grandi Notti della Moda, Miss Italia, grandi mostre RAI, Pavarotti&Friends).
- Ha lasciato la RAI nel marzo del 2000 per confrontarsi sul mercato da libero professionista. Nell’area della produzione multimediale.
- Ha svolto per 2 anni (2003-2004) l’incarico di docente presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione in Cinecittà a Roma.
- Seminario 2006 con l’Università di Bologna.
- Cattedra di Diritto dell’Informazione e Laboratorio di TV, per le attività giovanili del Comune di Bologna.
- È stato consulente per Regione Veneto e Regione Calabria in alcuni progetti di promozione del territorio.
- Ha collaborato con la Società Polivideo per l’ideazione e la produzione di format originali.
In sintesi, dopo il lungo periodo in RAI (1968/2000) ha realizzato soprattutto 3 opere:
- Il libro edito da Solferino/Fuori scena “SAMURAI“, intervistato da Andrea Scarpa.
- In rete questo sito: www.mariomaffucci.it
- La comunicazione per il Comune di Jesolo del Sand Nativity dal 2002: nel 2018 è il nostro Presepe di Sabbia sotto l’obelisco di Piazza San Pietro. Papa Francesco quando lo vede dice: “Che meraviglia!”.
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UNA GRANDE AZIENDA
Non ricordo di avere molto apprezzato i “memories” che personaggi importanti dell’informazione e dello spettacolo hanno scritto sulla loro esperienza in RAI… ho spesso letto fra le righe “il troppo non detto” e il “non scritto”.
Voglio essere chiaro, i miei successi sono stati possibili perché ho fatto parte di una GRANDE AZIENDA che nel mio periodo era ancora ben strutturata, con le competenze essenziali al loro posto, magari non veloce nei suoi passaggi ma affidabile nella sua capacità di portare a termine un progetto.
I GRANDI CONCERTI
Avere nel proprio “pedigree” i concerti di Frank Sinatra al Pala Trussardi di Milano, di Madonna allo Stadio Comunale di Torino, di Prince a Dortmund, dei Pink Floyd dal Bacino di San Marco a Venezia e il Concerto di chiusura della 23esima edizione della Conferenza Episcopale Italiana, presente Papa Giovanni Paolo II che incontra Bob Dylan, è un risultato di grande valore artistico e di pari soddisfazione: tutti i grandi cantautori italiani hanno avuto, durante la mia gestione, il loro appuntamento speciale e per i giovani dei grandi Sindacati CGIL, CISL e UIL, il Concertone del 1° maggio.

Leggi “Samurai”, il libro di Andrea Scarpa e Mario Maffucci per ripercorrere 30 straordinari anni di TV italiana.
Un libro che fotografa un’Italia che non esiste più ma che ci portiamo dentro. Una testimonianza che ci aiuta a leggere il destino del servizio pubblico, a cui Maffucci dedica pagine conclusive di grande forza e visione.

Nel 1983 la ERI/EDIZIONI RAI pubblica il libro “Droga che fare?” scritto da Piero Badaloni e Mario Maffucci.
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini scrive e firma la presentazione.
Da un’idea di Emanuele Milano, Direttore della Rete 1, nasce l’omonimo programma televisivo, condotto in video dai due autori.
Un’esperienza straordinaria di autentico servizio pubblico.
